14 novembre: una vittoria così schiacciante sia nel risultato ma soprattutto nel gioco, anche mister Rosso l'ha ammesso e ci ha fatto i complimeti, non può che essere commentata in modo essenzialmente positivo. Ma a noi piace questo gioco, se vuoi un po' retorico, di gonfiarci il petto sulla fatica dei ragazzi dei quali siamo sempre, comunque vada, orgogliosi.
MASNERI, superlativo: autore nuovamente di alcune prodezze spettacolari. Significativo è l'intervento nel primo tempo: una parata su una staffilata rasoterra da fuori area improvvisa quanto potente. E' la spinta nelle gambe che è stata prodigiosa e che ha permesso al nostro, riconrdiamocelo sempre, giovane portiere, di deviare in calcio d'angolo. L'uscita bassa ai più disperata per noi efficace e basta, dimostra che trattasi di giocatore completo che ha davanti a sé un significativo futuro.
BRONDINO, combattivo: tormentato da settimane da una pubalgia, stringe i denti ma estrae dal cilindro un'altra efficace prestazione. Isormontabile nella parte passiva, lui che gigante non è, salva la baracca con un determinante intervento, in recupero, sull'avanti albese, lanciato solitario a rete. Una scheggia di caparbietà e tempismo.
GALVAGNO, tuttofare di alto lignaggio: mi ricorda, visto il portamento e la signorilità, un maggiordomo della casa reale britannica capitato a gestire un incontro nel giardino di Buckingham Palace. La vittoria è servita signori... Con questo piglio serve un centrocampo con rara eleganza dove i fronzoli non sono ammessi ma neanche le giocate di basso livello. Un'altra prova significativa.
FENOGLIO: pendolino: una partita di piena sufficienza, perfetta, in particolare nel primo tempo. Una prova che certifica la sua padronanza sulla fascia sia in fase attiva che in quella passiva. Schizza un passaggio arretrato un po' insicuro ma la stanchezza si stava facendo sentire per uno che ha stantuffato tutto l'incontro... poi intanto c'è Masneri.
DOUZA, atletico: ingaggia un combattimento leale, da parte sua, con il duro centravanti albese, senza una sbavatura. Quella sa la tiene nella scorribanda sotto la porta avversaria, sbagliando una rete clamorosa, per un rimbalzo vigliacco. Sai, quando il centrale di difesa va in contropiede a prendersi l'occasione, è tanta roba, secondo me!
GORZEGNO: magistrale: una prestazione maiuscola che arriva da lontano. La cosa che ci è piaciuta molto, oltre alle giocate sopraffini, è la grande disponibilità ad aiutare i più giovani e di mettersi in gioco con i compagni. Grandi consigli e apprezzamenti con Giovi nel gestire le distanze fra i reparti.
ARMANDO, imprendibile: bravo nella fase passiva, eccelso nella fase attiva. Imbeccato da Romani risultava letale nella sua accellerazione verso il goal. Suo l'assit su Romani, restituendo il favore, nella seconda marcatura. Una scheggia!
GIOVI, dinamico: forse la miglior partita dal punto di vista del ritmo. Alzando la velocità di gioco e soprattutto del pressing commetteva qualche sbavatura di troppo beccandosi la quarta ammonizione. Rischia qual'cosa ma non si ferma mai, non molla mai e si gioca anche l'occasione per il quarto goal.
ALFIERO, gunner: chiamatelo bomber, cannoniere, come volete, il risultato è sempre quello: goals a raffica. Lo vogliamo così.
ROMANI, stellare: queste prestazioni, del nostro 10, sono uno spettacolo impagabile. Tecnica sopraffina al servizio della squadra. Alla faccia di chi lo ha criticato precedentemente.
TAVELLA: combattivo: è l'esterno che vogliamo vedere. Padrone della fascia che ti punta di continuo. Sente il ruvido nelle caviglie ma non demorde anche in fase passiva.