Peccato finire con un'amara sconfitta ma è da ricordare quanto di fantastico è stato in questa stagione agonistica della Berretti del Como. Quanto di splendide giornate sono scorse e vivono fervide nella nostra memoria sia dentro il campo che fuori. Quante sono le risate, gli scazzi, i momenti difficili e di fatica. Noi da fuori possiamo solo immaginarli e giungere alla conclusione che questi giorni fantastici, ormai ricordi, rimarranno nei nostri occhi.
Abbiamo conosciuto ragazzi fantastici ognuno con delle personalità importanti che speriamo donino loro quel futuro che meritano. Oggi mi sento di ringraziare nonno Bruzzone e le foto fantastiche di Roberto, la mamma di Petillo compagna triestina, papà Maugeri che da Brescia ama i cuneesi al rhum, gli Amedeo che da Torino soffrivano in silenzio. Un ricordo particolare a papà Modini, un vero ultras granata di cui sono entrato in sintonia subito. Che dire di Italo Colareiti con il quale ho stretto un'amicizia che durerà nel tempo.
Ovviamente un discorso a parte vale per i miei concittadini, Roberto Nicolino e mia (sorella di cognome) Ornella, ai quali devo riconoscere un'amicizia e una dedizione ai ragazzi fuori dal comune e con i quali ho avuto la fortuna e l'onore di condividere fra le più belle pagine dell'avventura di Giovi che in questi anni ho voluto raccontare in questo sito e che in parte è stata anche l'avventura di Vittorio.
Nel ringraziare mister Manzo per gli insegnamenti e per l'attaccamento al ragazzo, il direttore Lillo e l'eclettico Mancini in questa tribolata annata, auguro a tutto lo staff di avere altrettante soddisfazioni per il futuro. E' stato un onore tifare per questa gloriosa maglia che hanno indossato sia Claudio Sclosa che ci ha dato una mano ad indossare i colori lariani e Oreste Didonè, ex allenatore di Giovi negli allievi del Novara.
Grazie a tutti
Maurizio Giraudo