26 novembre: colpo grosso del Como che si porta a casa l'intera posta in gioco. Ancora un'impresa, dopo quella con il Varese che riscatta l'indigesto passo falso a Cuneo!
I ragazzi di Manzo sono scesi al Piola di Vercelli consapevoli d'incontrare una squadra assai ostica e nonostante le assenze vuoi per infortunio o per squalifica hanno saputo affrontare le difficoltà del caso compatti, dimostrando di essere una compagine che punta in alto.
Ancora però due gli esami prima di terminare il girone di andata: l'Atalanta in casa, il prossimo turno ed infine il big match col Pavia.
Primo goal di Giovi che portava in vantaggio la compagine comasca sul due a uno: raccoglieva lo scarico di Martin Afosu e scagliava con un potente destro la palla in rete sul primo palo.
Il resoconto:
fresco pomeriggio al Silvio Piola di Vercelli riscaldato non tanto dallo splendido sole ma dalle scintille della tenzone che andava ad incominciare tra la blasonata Pro e gli azzurri del Como.
Assente per infortunio Colarieti e per squalifica Bruzzone, mister Manzo mandava in campo la seguente formazione: Romanò in porta, Tigani e Ciboldi centrali, Tortora a destra e Mazzocca opposto basso. Davanti alla difesa Petillo con a fianco Di Lernia a destra e Giovi a sinistra. Tre/quartista Amedeo, gli avanti con Bonati e il '92 Afosu.
L'inizio era intorlocutorio con un Como lento ma in crescendo al punto che le prime clamorose occasioni erano lariane: prima con Afosu che non riusciva a concretizzare con un bel destro a filo palo, poi con Di Lernia che centrava la traversa.
A quel punto si faceva più insistente il pressing della Pro Vercelli che iniziava a mettere in difficoltà la retroguardia del Como nel frangente macchinosa ad impostare. L'ingresso nella Pro Vercelli di Geografico alzava sicuramente il tasso tecnico e la squadra migliorava a ridosso dell'area. Petillo, non in perfette condizioni, sulla mediana, non riusciva a proprsi con continuità e a causa di un'incombresione con Ciboldi la retroguardia lariana veniva punita dall'8 vercellese, Brancato, che rubata palla dal limite, infilava Romanò con un preciso diagonale.
Petillo usciva per l'nsistente dolore alla schiena e entrava Cattaneo che dava ordine e pulizia al gioco comasco. Gli azzurri pertanto si scatenavano e sia Di lernia che Giovi inziavano a macinare gioco dove gli avanti fluttuavano tra le linee. Giovi in inserimento riceveva da Di lernia al limite e si catapultava in area ma il tiro veniva rimpallato dal portiere in uscita. Il tap in veniva determinato in rete da Afosu. Il duo ex Novara iniziava a dare i suoi frutti.
Il pareggio sembrava giusto ma tutta una serie di errori della difesa comasca portava la Pro ad avere quattro occasioni chiarissime da rete in parte risolte con un paio di guizzi da Romanò, le altre da incredibili imprecisioni degli avanti vercellesi.
Riteniamo che mister Manzo abbia messo le cose a posto nell'intervallo in quanto il Como sembrava, già da subito, della seconda frazione, assai più ordinato e concentrato.
I lariani si gettavano immediatamente all'attacco e al 3' Giovi, raccoglieva lo scarico di Martin Afosu e al limite dell'area scoccava un destro imprendibile alla sinistra dell'ottimo portiere vercellese. Il tripudio finiva nell'abbraccio ammucchiato sul mister.
Alò vantaggio comasco si scatenava la partita con azioni all'una e dall'altra parte e il match si faceva emozionante con numerose occasioni che finalizzavano il gioco espresso delle squadre.
La Pro a quel punto castigava l'avversario e Geografico raccoglieva una palla raso terra filtrata dalla destra e riusciva a girarsi nello stretto, in piena area, insaccando tra le gambe del portiere comasco che a breve subià una lussazione della spalla nell'ambito di una coraggiosa uscita bassa e veniva sostituito da Voli.
Nel frattempo l'eclettico Modini entrava per Bonati con Amedeo spostato sulla fascia destra dando un nuovo impulso alla manovra.
Era Martin Afosu, imbeccato magistralmente da Modini. Il colored lariano entrato in velocità in area sparava fuori a colpo sicuro.
Il pareggio sembrava acquisito ma il Como ci credeva ancora e Cattaneo trovava il colpo della giornata. Il centrocampista lariano imbeccava magistralmente Di Lernia che stoppava in corsa da manuale del calcio e superava l'estremo vercellese, in uscita, con un dolce pallonetto.
La Pro vercelli non riusciva più reagire se non in modo scomposto e controllato dalla retroguardia comasca anzi era ancora Giovi che batteva da fuori area ma Donetti, il portiere vercellese, si esibiva in un plastico gesto neutralizzando l'occasione.
Il Como vince tenendo lontana la coriacea Pro Vercelli distaccando ancor più il Renate sconfitto a Pavia in attesa del Cuneo a Milano ontro l'Inter. Sabato prossimo bisognerà tenere a bada l'Atalanta fattasi sotto.
Giovi è stato autore di una ottima partita sugellata dal primo goal di questo campionato. Sempre ordinato anche quando la squadra sbandava, preciso con pochi palloni persi e pronto a contrastare ovunque. Tanti chilometri fatti anche sul finire del nel secondo tempo con una notevole qualità nel gioco. Sbloccato nel goal ora bisogna continuare così.