Modini, il bomberino lariano, dimentica il documento tra le lenzuola e salta la partita.
Per cui in campo sono stati schierati: Colarieti in porta, Tortora e Mazzocca esterni, Bruzzone e Tigani centrali, Di Lernia e Petillo in mezzo, con Bellitta a destra e Amedeo a sinistra, Giovi dietro la punta Castanò.
Inconsueta la posizione fi Giovi come tre/quartista con Castanò a fare la prima punta con una più arroccata mediana fatta da Petillo e Di Lernia. In effetti si è rischiato di meno impedendo gioco al Monza. La mediana brianzola non ha creato nulla soprattutto nel primo tempo che è stato di ampio dominio lariano.
Infatti i numerosi inserimenti a turno dei laterali e dei centrocampisti negli spazi creati dai due davanti hanno creato numerose palle goal irrealizzate. Infatti era Petillo che all'11' deviava di testa in acrobazia un perfetto angolo calciato da Amedeo. Poi solo azzurri tranne una punizione malefica brianzola che Colarieti neutralizzava con un elastico intervento.
Il secondo tempo veniva caratterizzato dal goal lampo di Cavalcante che s'infilava da una ripartenza nella difesa comasca tagliandola come il burro e infilando la cigliegina della torta proprio sotto la traversa di Colarieti, incolpevole.
La reazione del Como si è fatta attendere una decina di minuti: Di Lernia, immenso, serpeggiava in area e subiva un chiaro fallo da rigore. Mazzocca in saccava con una certa dose di fortuna in quanto il portiere monzese intuiva la direzione del tiro ma inutilmente.
I ragazzi lariani portavano a casa la vittoria con una serie di attacchi e di corner che non venivano concretizzati principalmente per l'acido lattico che intorpidiva i muscoli. A tempo scaduto però i comaschi subivano una mischia furiosa in area della disperazione monzese che fallkivano almeno due clamorose occasioni.
Giovi autore di un paio di buone giocate si spremeva nel gioco di pressing alto rubando parecchi palloni che sommati a queli di Petillo, autore di una maiuscola prestazione e di Di Lernia, faceva si che il gioco del Monza risultava sterile. Ancora non particolarmentre determinante, immune da errori grossolani, attento soprattutto alle consegne affidatigli da mister, sta lentamente migliorando.
NB: allegati i giudizi di Sprint e Sport