l'avventura di Giovi

17 settembre: un Como in gran spolvero liquida la pratica Lecco con un  secco tre a zero.
I ragazzi di Manzo esordiscono nel derby del lago di Lario proponendo un primo tempo fatto di tecnica, grinta alternando possesso palla a secche ripartenze. Un Modini sopra le righe fatto di finalizzazzioni di grande classe, tocchi di fino a centrocampo proponendosi sempre e ovunque e segnando due goals piegando ogni resistenza del Lecco.
A fianco un Maugeri sempre pronto alla battaglia che ha preso posizione in avanti con grande personalità e dietro, Amedeo, il dieci comasco capace di serpentine al fulmicotone come nel fallo del penalty poi realizzato da Mazzocca.
Il centrocampo ha dominato la partita combattendo e creando molto. Di Lernia, un leader nel proporre e difendere, ha tenuto a battesimo i due '94: un deciso e prezioso Petillo ed un Giovi che ha sprazzi ha espresso le giocate che ha fra le sue corde. Una ripartenza leccese lo ha costretto al fallo tattico pagato con il cartellino giallo.
In difesa nulla è stato concesso se non due tiri, uno per tempo, tutti neutralizzati dall'ottimo Colarieti che si è esibito, nel secondo approccio, in una plastica e spettacolare deviazione.
Nel secondo tempo il solito Modini lanciato sul filo del fuorigioco costringeva il portiere lecchese ad un fallo di mano fuori area su chiara occasione da rete. Il giusto cartellino rosso provocava la inferiorità numerica per la squadra di casa che badava solamente a non subire un passivo più grave.
Il Como spingeva ma ormai senza più concentrazione non cambiava il risultato.

NB: in allegato le valutazioni di Sprint e Sport Lombardia

In Via Graf a Milano i ragazzi della Berretti del Como sono impegnati al torneo nel campo dell'Aldignano a Quarto Oggiaro di Milano.

Il 7 settembre alle ore 19.00, contro la Pro Sesto, la Berretti del Como ha conseguito la prima vittoria della stagione. Cinque le reti di scarto dell'incontro che non ha avuto problematiche di sorta per i giovani lariani. Molte le assenze per leggeri infortuni post preparazione.
Giovi per nulla soddisfatto della prestazione lamentava ancora problemi di amalgama con i compagni. Da considerare ancora alcuni ragazzi in prova.

Il 9 settembre: I ragazzi di Manzo vincono meritatamente per 3 a 0 contro un coriaceo Pavia. Due goals di Modini nel primo tempo mettono ko la squadra pavese.
L'attaccante proveniente dal Toro segna subito di rapina approfittando di un pressing di Amedeo. Dopo il ventesimo Modini infila una deliziosa punizione raddoppiando.
Partita maschia dove a centrocampo gli scontri e la corsa la facevano da padrone. Si segnala il portiere Michelangelo che con un paio di interventi manteneva al sicuro lo score. 
Il secondo tempo segnato da alcuni cambi veniva pero gestito dal Como che triplicava verso la fine della partita.

Il 12 settembre alle ore 19.00 contro il Santhià una partita giocata a fasi alterne comunque il pareggio per 1 a 1 ci consente di vincere il girone.

13 settembre la semifinale giocata contro la Carratese vede un Como straripante che vince in modo perentorio per tre a zero.

Il 14 settembre la finale a tre ci vede contro il Monza e il Renate.
Il primo scontro con i brianzoli rimarra nella nostra memoria per l'alto ritmo e il gioco maschio sempre comunque corretto. Il Como ha ben giocato e creato una serie di occasioni importanti. Il goal determinante arriva da una magia di Amedeo che con un delizioso esterno destro infila il lob nel sette della porta monzase. Ancora Modini che troppo lezioso scucchiaia la facile occasione sopra la traversa. Un tiro al volo  da fuori area di Giovi esce di poco. A dire il vero anche il monza colpisce una traversa e sbaglia due facili occasioni.
La finale contro il Renate è l'esatto contrario della prima partita. Ritmo blando, scarsa energia per cui il Como subisce alcune occasioni da goal. l'Arbrito annulla due reti al Renate per cui si finisce ai rigori persi dopo una serie assai lunga e prolissa.

Sabato 20 agosto: il Verbania, squadra di alto livello in Eccellenza, giunta seconda nel precedente campionato e sconfitta solo nella semifinale dei playoff, ha meritatamente vinto con un doppio scarto di reti. Un rigore nel primo tempo e una rete in manovra nel secondo segnano la prima partita persa della Berretti del Como.
Questo non vuol dire che i ragazzi di Manzo abbiano demeritato, anzi, a nostro giudizio nel primo tempo la giovane compagine comasca ha giocato alla pari contro i più rodati giocatori del Verbania. Da considerare ancora il caldo impressionante nel catino di Morgozzo che sfiorava i 40° e che ha tormentato i giocatori non permettendo un alto ritmo di gioco.
Inoltre sono stati provati dei giocatori che ancora devono amalgamarsi in una insieme ancora acerbo e qualche defezione importante dovuta ad acciacchi di una preparazione comunque gestita intelligentemente. A Greco, ancora fuori dalla compagine, si è aggiunto Amedeo all'utimo momento.
Giovi che non doveva essere titolare per scelta tecnica e per il fastidio al ginocchio destro è stato comunque schierato trequartista a completare l rombo di centrocampo. 

In generale possiamo addentrarci a qualche considerazione: in difesa abbiamo patito i veloci tagli che sia le punte che i centrocampisti verbani effettuavano. Quindi qualche brivido di troppo quindi ma la difesa comasca dimostratasi arcigna ha retto sufficentemente soprattutto sulle palle da fermo.
Il centro campo è stato macchinoso ma non si è fatto mettere sotto dagli avversari.
Davanti ci siamo proposti sufficientemente con Modini che ha svariato molto andando al tiro e dimostrando tutta la sua vitalità. Manca ancora l'amalgama ma sarà tutto da rivedere con l'inserimento del brillante Amedeo.
Ribadisco di una certa lentezza generale a far girare la palla è l'appunto ancora da migliorare ma la macchina è ancora tutta da rodare ed il tempo per il lavoro e l'attenzione del mister non mancano.

Giovi ha perso qualche palla di troppo che sarebbe potuta essere determinante. Uno stop difficile ma errato non gli ha permesso di andare al tiro. Qualche buona palla comunque e un'ottima incursione a centrocampo.  Diciamo non ancora determinante che è quello che ci aspettiamo nel prossimo futuro. Il ruolo di centrocampista avanzato è per lui una novità ma diremmo una partta sufficiente considerato l'aiuto che ha dato al centrocampo e il continuo mavimento proposto. Non sempre la squadra l'ha saputo sostenere a dovere ma è tutto rimediabile con il lavoro nei prossimi giorni.

Il secondo tempo non ha offerto particolari spunti. Il Verbania si è fatto più padrone del campo. Giovi è stato reintrodotto verso la fine della seconda frazione per dare un po di ordine alla manovra in avanti. Operazione parzialmente riuscita ma senza particolari effetti sulla pericolosità della manovra.