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NOVARA 2009/10

(s) - No '94 - R.F. Valdengo: 2-0 e Borgopal - No '94: 1-7

(s) - No '94 - R.F. Valdengo: 2-0  e Borgopal - No '94: 1-7 - l'avventura di Giovi
13 marzo: in una bella giornata di fine inverno gli azzurrini del '94 liquidano un volitivo F.R. Valdengo con un goal per tempo di Strazzella e De Ponti.
Dopo una partenza un po' disordinata il duo Tortora/Giraudo hanno cominciato a macinare gioco e a servire in modo adeguato la punta di diamante Strazzella ed il gruppo di attaccanti: De Ponti, in mezzo, Greco, a destra, e Apicella a sinistra.  
Le occasioni fioccavano ma senza quella cattiveria sportiva sembravano sciogliersi al tiepido sole di Recetto.
L'adrenalina entrava in circolo solo per uno svarione difensivo che impensieriva Ramazzotti , il quale chiudeva bene in uscita e costringeva la punta del Ronco Valdengo a mancare il bersaglio.
Poi solo Novara a folate che impensieriva più volte la squadra avversaria in seria difficoltà.
Da segnalare un magnifico tiro dalla distanza di Giovi che sfiorava il palo alla destra del portiere, una ficcante azione di De Ponti che centrava l'estremo difensore degli avversari ed un paio di occasioni di Strazzella che marcato strettamente non inquadrava la porta.
La ripresa partiva facendo ben sperare ed un paio di occasioni si svolgevano ripetutamente fino alla splendida girata di De Ponti che metteva al sicuro il risultato.
Dopo un bellissimo sombrero al limite di Giovi che non riusciva a concludere avveniva la solita girandola di sostituzioni sia da una parte che dall'altra. Il gioco perdeva di intensità  e la stanchezza non permetteva alle squadre di sviluppare altre iniziative interessanti se non un contropiede del Ronco Valdengo il cui esterno destro solo, faccia a faccia con Ramazzotti, decideva di passarla e non di tirare, mettendo il proprio compagno in fuori gioco. 
Un buon primo tempo con alcuni pregevoli fraseggi, qualche errore di troppo forse per la solita mancanza di concentrazione nell'ambito di un ritmo non sempre intenso. Una seconda frazione meno interessante non per volontà ma per espressione di gioco.
Da segnalare la presenza della sig.ra Greco con uno svolazzante seguito di ragazzine presumibimente fans dell'ottimo Arturo in ripresa.
I migliori in campo i panini al salame del bar ed il palo della luce che ha resistito fermamente al rinvio di Ramazzotti. 

6 marzo 2010:
sole splendente ma rigida temperatura in questo appezzamento di terreno che andrebbe meglio a coltivare le nuove patate ogm. Ma si sa che le difficoltà sono uguali per tutti per cui il risultato non fà una grinza su quello che si è potuto vedere.
Troppa la differenza tecnica tra le due squadre per un Borgopal che era falcidiato dai turni di squalifica imposti dalla federazione.
Un buon primo tempo giocato in una sola metà campo, quella del Borgopal, dove si sono viste delle buone iniziative del Novara che passando sempre attraverso il gioco, scardinava il muro di avversari pronti a dfendere la propria porta.
Al 4' era un bel cross a tagliare di De Ponti che imbeccava Casarini, uno dei protagonisti della giornata, che entrato un area faceva secco il portiere amaranto con un bel diagonale.
Poco dopo, all'11', era Giovi che si segnalava con un potente cross rasoterra dalla destra, una  leggera deviazione faceva giungere la palla sui piedi di Caputo che insaccava al volo sotto la traversa.
Al 28' ottimo lancio di Giovi a tagliare dalla destra che imbeccava nuovamente Casarini in area che goleava con un preciso tiro in diagonale.
Ancora Giovi sulla fascia con un bel cross sempre dalla destra che Strazzella non riusciva a schiacciare di testa.
Volitive ma imprecise le due punte Strazzella e Greco, quest'ultimo al 40' si guadagnava, su una sua bella sgroppata, un fallo al limite che il solito De Ponti calciava di precisione sotto la traversa. Quattro a zero dunque bene la difesa, schierata a quattro. Particolarmente deciso e attento Allais, con Pinto in spinta sulla destra, Caputo in solita amministrazione della difesa con l'aggiunta del bel goal significativo timbro di presenza.
Bene il centrocampo prima a rombo con Tortora davanti alla difesa Giova e Casarini  in mezzo e De Ponti dietro le punte poi a quattro. L'attacco si è dato molto da fare nonostante le chiusure del Borgopal. Ha aiutato molto il centrocampo aprendosi alle incursioni dei compagni.
Da segnalare il fastidioso ritardo di papà Greco per l'inizio della partita e l'assenza per ora ingiustificata di papà Di Pierri.
Nel secondo tempo un turbillon di sostituzioni con Giovi giustamente sostituito per un affaticamento muscolare per una botta presa nell'allenamento del venerdì sul polpaccio destro.
Passati ad una punta sola il Novara ha stentato a ritrovare il bandolo del gioco anzi si procura vari affanni subendo un paio di contropiedi al punto che, al 6'  la veloce punta del Borgopal, tal Ferruccio, trova impreparata la difesa novarese e imbuca a sorpresa nonostante l'uscita bassa Di Pierri.
Evidente reazione del Novara che si risveglia dal torpore e trova tre goal in pochi minuti di Lesca. Il primo, al 13',  in in mischia con un felice esterno sinistro, il secondo, al 15',  in ottima girata in area su cross da destra, il terzo al 20', da cinema con una rovesciata in mezzo all'area. Giusto premio per il lavoro svolto proprio contro la sua ex squadra.
La partita finisce con una piccola polemica di Visco che si è ben segnalato nel secondo tempo sulla fascia sinistra, con il suo rude dirimpettaio di fascia con il suo rude dirimpettaio di fascia .
Il triplice fischio dell'arbitro definito "triconico" dalla curva azzurra ma dalla discreta prestazione chiude l'incontro.
Al volo a casa con Giovi che ha il permesso di libera uscita in questo week end
 

(t) - Recupero: Santhià - Novara '94: 1-2

(t) - Recupero: Santhià - Novara '94: 1-2 - l'avventura di Giovi
2 marzo 2020, ore 18.30: un Novara '94 come la luna: una faccia chiara ed una scura ma il nostro satellite calcistico non ha brillato in un campo, quello di Santhià, dove qualche raggio lunare avrebbe aiutato un'illuminazione appena accettabile.
Tra l'altro mancava il capitano Tortora faro di gioco e di sicurezza alle prese con un attacco influenzale.
Un primo tempo discretamente giocato dove i ragazzi in tenuta bianca sembravano il Real Madrid. Compassati e un po' leziosi come la grande squadra madrilena, hanno schiacciato il Santhià nella sua metà campo per poi creare delle folate di azioni perentorie.
Per Ramazzotti sembrava una serata assolutamente inoperosa.
S'inizia con un lampo di Giovi che da fuori area in mezza rovesciata stampava la palla sulla traversa ma Strazzella si faceva trovare in fuori gioco per il tap-in.
Era un grande Stefani e gli operosi Casarini, Greco e De Ponti che si muovevano in un furioso turbillon tra il centrocampo e l'attacco.  
Giovi più compassato cercava di fare gioco e alternava a ottime cose un'interminabile giocate errate e un po' supponenti.
Era Strazzella che metteva in sicurezza il risultato prima liberandosi in area freddando il portiere con un secco rasoterra poi ottimizzando una ripartenza gonfiando la reta di potenza.
Tra le due giocate Giovi, dopo una serpentina centrale, filtrava magicamente per Strazzella che saltava il portiere del Santhià ma calciava sul secondo palo di poco fuori.
Era ancora Giovi che ricevuta una palla sulla destra calciava forte in piena corsa scheggiando nuovamente la traversa. Un bel gesto tecnico da parte del centrocampista novarese che meritava più fortuna. 
Tante azioni dunque e una superiorità che impediva al Santhià di impensierire la nostra difesa senza  andare mai al tiro ma la sensazione rimaneva di un Novara '94 incompiuto e comunque ancora non brillantissimo.
Tutti a prendere quindi un thè caldo tranne Giraudo, Greco e Ramazzotti che si permettevano un bianchetto ristoratore ma opportunamente erano i rispettivi genitori.
La seconda fazione la si può definire "the dark side of the moon" dove il Novara si dimenticava quanto di buono era stato fatto e si oscurava in un'involuzione tecnica.
E' da dire che uscivano, dopo una decina di minuti, Strazzella, De Ponti e Greco e nonostante la volontà e la freschezza dei nuovi entrati, tutta la squadra smetteva di fare gioco.
Personalismi per chi voleva strafare, la deconcentrazione di alcuni e la stanchezza di altri portava ad una marea di imprecisioni. A maggior ragione si faceva forza il Santhià che indovinava un lancio smarcante per l'ala sinistra a scavalcare la difesa. Entrata in area, la guizzante ala amaranto, infilava l'incolpevole Ramazzotti in uscita.
Subìto il goal il Novara si disuniva e la squadra amaranto si faceva più aggressiva. E' quì che si è vista la buona reazione dei ragazzi azzurri. Stefani stantuffava avanti e indietro battendosi su ogni pallone e guidava la masnada a nuovi arrembaggi più confusionari che altro. Giovi su buttava su ogni avversario andando a prenderli tutti anche se non sempre efficacemente. Casarin si spompava sembrando ancora più emanciato del solito, Corvino si spingeva con ardore. Era la difesa che dopo l'errore si rendeva granitica;  Caputo, Pinto e Allajs non guardavano più al sottile ma naturalmente il gioco ne risentiva nonostante gli sforzi di Apicella e Viscomi di recuperare il bandolo della matassa.
Vittoria di misura che mantiene l'imbattibilità, una partita freddina come i raggi della luna in attesa di quelli ristoratori del sole che arriveranno con la primavera.

(u) - Giovi esordisce negli Allievi Nazionali

(u) - Giovi esordisce negli Allievi Nazionali - l'avventura di Giovi
21/02/2010: purtroppo la sconfitta nel derby per 2 a 1 contro la Pro Vercelli ha rovinato quanto di buono c'era nell'esordio nella squadra guidata da Manzo. 
La fatica della terza partita in una settimana si è fatta sentire nonostante la squadra abbia sempre cercato la vittoria fino alla fine ed è la prova il goal dellla bandiera realizzato da Elca a tempo ormai scaduto.
Proprio nel bel mezzo della battaglia intorno al 10' del secondo tempo Manzo buttava Giovi nella mischia.
Il primo pallone è stato da brivido: nel cercare la punta in verticale Giovi sbagliava e la passava al mediano che ripartiva. Gli insegnamenti degli allenatori precedenti servivano a qual'cosa: perdi palla accelleri per recuperarla e così è stato.
Il ritmo però si faceva sentire e Giovi ha giocato certamente un po in affanno.
E' da dire che ha sempre cercato il gioco, ha fatto vedere un certa personalità, si è fatto dar palla sempre smarcato e un paio di buone cose si sono viste.
E' nell'incontrare e nel pressing che si denota ancora il gradino tra le due categorie. Il primo goal, seppur da corner, lui ed il terzino destro non sono stati così attenti nel contrastare il tap-in del l'esterno vercellese.
Il goal del Novara però è partito su una palla intercettata da Giovi che ha ben smistato verso Bertrame che con un tocco intelligente metteva in grado Elca di vincere il contrasto sul portiere in uscita ed insaccare.
Chiede ancora vendetta il palo colpito da Beltrame nel primo tempo chiuso a reti inviolate nonostante un paio di occasioni da parte del Novara ed una della Pro.

Giovi deluso a fine partita commentava triste il risultato nonostante la soddisfazione dell'esordio con tutte le cose buone e le  difficota del caso ma il 6 di ufficio di Sport e Sprint fa ben sperare.

(v) - Si riparte: No '94 - Arona: 3-1 e No '94 - Verbania: 2-1

(v) - Si riparte: No '94 - Arona: 3-1 e No '94 - Verbania: 2-1 - l'avventura di Giovi
Sabato 27 Febbraio 2010: ancora una partita in salita in questa che sembra un'involuzione tecnica della squadra novarese. Un altro primo tempo bruttino con la squadra sempre imprecisa il cui errore più grande è quello di tenere palla individualmente e non passare attraverso il gioco che risulta lento e prevedibile. In più ci si è messo questo Verbania che ha pressato alto e in modo deciso mettendo in difficoltà la retroguardia ed il centrocampo di Novara.
Infatti una palla persa dalla difesa permetteva a Mancin del Verbania di insaccare sul portiere in uscita.
Subito il colpo gli azzurri tentavano di reagire ma ma questo nuovo modulo a rombo con due punte deve essere ancora digerito dalla squadra.
Al 18' finalmente un lampo verso la metà della prima frazione dove Giova in spinta sulla fascia destra centrava di prima teso e preciso su De Ponti che insaccava di testa.
Giovi ripeteva la giocata arricchendola di un bel dribbling e "crossava" di sinistro ma Strazzella non riusciva a centrare la porta di testa.
Da segnalare un contropiede di Strazzella che entrato in area da buona posizione tirava alto. E' da considerare che il nostro centravanti era al rientro dopo un paio di settimane di inattività.
La seconda frazione vedeva a destra l'innesto di Arturo Greco che vivacizzava l'attacco.
Era ancora De Ponti che al 9' riusciva, in mischia in area, a portare in vantaggio il Novara. La pressione restava costante con un paio di buone occasioni.
De Ponti e Giovi lasciavano il campo dopo una prestazione sufficiente ma ricca di imprecisioni. 
E' da segnalare ancora una grave indecisione della difesa novarese che permetteva all'attaccante verbano di infilarsi tra difensore e portiere e di sprecare una ghiotta occasione .
Il mister negli spogliatosi ha ribadito l'insoddisfazione sulla prestazione generale e ha richiamato il gruppo ad una maggiore attenzione e concentrazione a partire dagli allenamenti.

20 Febbraio 2010, ore 16.00:
si riparte da Recetto, in casa, contro l'Arona dopo questa lunga sosta che da Natale si è protratta a tutto Gennaio a causa del maltempo.
Sorridenti e vogliosi nel riscaldamento i nostri ragazzi si sono subito resi conto che nello sport nessuno regala nulla e tutto va conquistato sul campo con attenzione, sacrificio e dedizione.
Infatti è stato il peggior primo tempo visto in questa stagione colpa anche di un Arona ben messo in campo, molto motivato contro un Novara che ha espresso quanto inconsciamente si sospettava.
Una difesa scarsamente incisiva, un centrocampo assai impreciso, un attacco evanescente. Mentre il Verbania in contropiede è sembrato da subito determinato. La disattenzione nell'entrare in partita e l'allenamento del giorno precedente hanno significativamente reso i ragazzi poco incisivi, sempre quel briciolo in ritardo su tutto: nei contrasti, negli stop, nel proporsi al passaggio. Di buono si è intravisto la voglia di contrastare, di non accettare lo score contrario. Infatti da un fallo a centrocampo il buon centrale del Arona, Perrone,  spizzicava anticipando Caputo per la sprizzante ala, Conchedda che  superava Ramazzotti con un beffardo pallonetto.
Da segnalare un buon tiro di De Ponti e di Giovi che sorvolavano di poco la traversa.
Solo De Ponti, al 24', mai domo nonostante le imprecisioni della giornata, superava gli arruffoni portiere e centrali del Verbania e insaccava con un bel sinistro al volo.
Il primo tempo vedeva l'esordio di due nuovi compagni: Bosio, centrocampista dai piedi buoni e dal fisico possente e Lesca posizionato centravanti per l'assenza di Strazzella alle prese con un attacco febbrile. Nel secondo entrava anche Allajs ottimo difensore schierato a destra.
Nella seconda frazione entravano Casarini, Manzin, Corvino e subito la musica cambiava. Giovi si posizionava davanti alla difesa e il Novara cominciava di nuovo a macinare gioco. Inoltre è da segnalare il rientro di Greco che dopo una lunga assenza prendeva nuovamente posizione sulla destra.
Al 7' da una serpentina di Giovi sulla sinistra scaturiva un tiro di Casarini che il portiere non tratteneva e permetteva a Caputo di insaccare in tap-in.
Al 21' ancora Giovi saltava in velocità  il terzino destra dell'Arona e metteva al centro una fucilata che Caputo, ancora lui, insaccava con un deciso piattone di destro.
Una pessima punizione da fuori area battuta da Giovi concludeva la partita.
Un buon Arona che ha messo in difficoltà il Novara che però ha mantenuto l'imbattibilità grazie alla dedizione nel secondo tempo, a una prestanza fisica e di tenuta atletica superiore.
Un pessimo Giovi nel primo tempo smarrito nel marasma generale contrapposto ad un più diligente nella seconda frazione che ha cercato sempre il gioco in verticale mettendo lo zampino nei due goals finali.

Vanno i complimenti al capitano Tortora per l'esordio con il '93 e a Galli  per la prima convocazione. I ragazzi di Manzo hanno superato la Juventus in casa al Patti per 1 a 0. Grande soddisfazione nell'ambiente Novara per questa bella vittoria.

(vg) - Cambio di stanza si va con Aleinikov

3 febbraio: con l'arrivo di un nuovo difensore Allais del '94 Giovi cambia camera a Novarello e passa in stanza con Artur Aleinikov figlio del centrocampista russo che ha militato nella Juventus e nel Lecce. Artur è un '91 che recentemente è passato in prestito al Borgopal di Borgovercelli che milita nel campionato di eccellenza.